Novembre è il mese della cultura da Granfà: eccovi le presentazioni dei libri che ospiteremo:
15 Novembre ore 19:00: Sidecar di Claudio Stefani
Il romanzo è ambientato nel 1942. ed ha per sfondo l’invasione dell’Unione Sovietica da parte delle forze armate tedesche.
Il protagonista si chiama Max, un uomo di 35 anni nato a Kassel nel cuore della Germania, arruolato nella Wehrmacht come portaordini. Inizialmente entusiasta di prendere parte ad un conflitto che vive come un giusto riscatto della Germania. Max si sposta fungo il fronte di guerra a bordo di un sidecar
Con it progredire del conflitto assiste alle atrocità commesse dall’esercito tedesco e vive esperienze che progressivamente gli daranno una consapevolezza che anni di propaganda nazista avevano occultato. Liniziale solidità di pensiero si sgretota giomo dopo giorno accompagnando la nascita di un uomo nuovo. Ma non sarà semplice fare i conti col proprio passato..
16 Novembre ore 18:00: Palle nucleari di Roberto Augusto Passalacqua
Palle nucleari è un libro sul nucleare, sul dambiamento climatico, sulla ormai imperativa sobrietà (anti-PIL ma pro-conoscenza) sull’ irrazionale e nefasto liberalismo economico (con profitti e consumi illimitati) che oggi ci propone anche di “atomizzare” la generazione elettrica invece che di centralizzarla (con un minore impatto e minori costi), ecc.
23 Novembre ore 18:00: Una settimana da naturista di Stefano Manocchio
“Una settimana da naturista” non è un titolo casuale. È il tempo che, credo, serva per passare dalla paura alla normalità, e dalla normalità alla gioia.
Ho voluto scrivere la guida che avrei voluto avere io quel giorno.
Non è un manuale filosofico astratto, ma un diario di bordo. All’interno troverai i consigli pratici che nessuno ti dice: l’etichetta da rispettare (sì, c’è, ed è rigidissima), cosa portare nello zaino, come gestire con eleganza quel primo, fatidico arrivo sulla sabbia.
30 Novembre ore 18:00: Dissotterrare i viventi di Lea Barletti
Poesie titolate, poesie senza titolo, e al centro un nucleo pulsante: Serie Anatomica, ovvero: l’anima è un muscolo lunghissimo (Atto provvisorio del corpo unico in 10 movimenti). Partire dalla tassonomia tecnico – scientifica come strumento per riconoscersi, per entrare in dialogo. Barletti lo fa già nella scelta stilistica e nella struttura spaziale delle sue poesie, come se chiedesse al lettore o alla lettrice, di seguire il suo tempo per recuperare la relazione con l’altro, avvicinandolo nelle pagine fino al battito cardiaco della sua scrittura.